Il Comune di Ubiale Clanezzo è situato all'inizio della Val Brembana a 16 Km da Bergamo ed è delimitato a Sud dalla confluenza dell'Imagna al Brembo e a Nord dal torrente Brembilla.
Si estende, per 7,35 Kmq e confina con i comuni di Brembilla, Sedrina, Villa d’Almè, Almenno San Salvatore, Strozza, Capizzone. Il monte più alto è la Corna Marcia 1033m, seguita dal Monte Ubiale 973m e dal Monte Ubione 895m.
La denominazione del comune trae origine dal nome delle due principali frazioni; Ubiale sede comunale e Clanezzo, essa è però recente, perché durante i secoli pur mantenendo pressoché gli stessi confini “tracciati dalla natura”, ha subito numerosi cambiamenti a causa di motivazioni di ordine geografico, politico e culturale.
Dal punto di vista religioso il comune è suddiviso in due parrocchie: la parrocchia di S. Bartolomeo Apostolo in Ubiale e quella di S. Gottardo in Clanezzo. Le feste patronali si celebrano il 24 Agosto e il 4 Maggio.
Il gonfalone comunale, entrato in vigore insieme allo stemma nel 1975, è “un drappo partito di bianco e d'azzurro caricato dell'arma”. Quest’ultima è così descritta nel bollettino parrocchiale di Ubiale del Gennaio 1974: “D'azzurro, al castagno al naturale fruttato di 12 (3, 4, 5) d'oro attraversato sul tronco da un castello d'argento, murato di nero, merlato alla guelfa, aperto e finestrato di due del campo”.
Lo stemma ricorda il castello, distrutto, del monte Ubione e le numerose piante di castagno molto rigogliose e ricche di buoni frutti i quali, non per nulla, sono ricamati con filo d'oro.
Tra le curiosità attuali si può ricordare che il degradante arroccamento di Ubiale, ben visibile dalla statale, dà uno spettacolare risalto alla caratteristica illuminazione che viene predisposta per la festa della Madonna del Rosario.
Gli abitanti di Ubiale sono definiti nei dintorni con il soprannome di “Maia fic” - “Mangia fichi” e gli abitanti di Clanezzo con quello di “Bicioi”.